QUALITÀ

La qualità come attenzione a ogni fase del processo

Il nostro è un lavoro di sintesi: per creare prodotti che assolvano nel modo migliore ai loro scopi, dobbiamo osservare e ascoltare con attenzione, definendo priorità fra i numerosi input che riceviamo. Proprio come i medici, chiamati a interpretare un flusso di dati che provengono da diverse fonti.  È questa la nostra idea di qualità, che ci guida nei processi decisionali, nella progettazione e nella produzione, perché ciascuna di queste fasi garantisca efficienza, efficacia e sostenibilità.

Alla qualità contribuiscono diversi elementi. Innanzitutto, il design, inteso come risultato di un lungo dialogo con numerosi interlocutori, in cui la forma deve coincidere con la sostanza e la bellezza può diventare strumento di accesso alla conoscenza. E poi la ricerca, cioè l’esplorazione creativa delle possibilità e dei limiti della tecnologia, per dare indicazioni sempre più chiare e accurate ai medici, aiutandoli nella loro interpretazione e favorendo quindi il dialogo con i pazienti. L’attenzione alla salute e al benessere di medici e pazienti inizia in fase di progettazione e si materializza in dispositivi trattati in modo da garantire il più alto comfort nella più alta sicurezza.

La sicurezza come premessa di qualità

Per migliorare la qualità dell’esperienza del paziente la nostra ricerca si concentra sull’assicurare dispositivi sempre più sicuri e affidabili, e utilizzabili nel modo appropriato. Stiamo assistendo a rapidi cambiamenti tecnologici che ci permettono di produrre dispositivi medici sempre più complessi.

La prevenzione delle infezioni nell’uso delle sonde a ultrasuoni, ad esempio, è un compito impegnativo, considerando le diverse destinazioni e i differenti ambienti in cui sono usate. A tale complessità, però, si può accompagnare la difficoltà di pulire e disinfettare adeguatamente i dispositivi. Per questo includiamo i requisiti di reprocessing nelle specifiche tecniche del design e forniamo agli utenti finali istruzioni d’uso adeguate e validate.

Un altro esempio è l’attenzione alla sicurezza nel rapporto uomo macchina. Il progetto di Usability Risk Assessment ha invece come obiettivo l’azzeramento degli incidenti in una ricerca di sintonia tra i processi cognitivi e i movimenti dell’operatore all’interno delle strutture.

 

Un patrimonio di dati da valorizzare


Il processo di interpretazione dei sintomi e dei segni clinici che in medicina prende il nome di semeiotica deve essere facilitato da strumenti che diano attenzione sia all’origine sia al flusso di informazioni. Una delle nostre priorità è garantire adeguati livelli di continuità e fluidità del servizio, pur mantenendo la centralità del medico nei processi decisionali diagnostici.
La quantità di dati deve tradursi in qualità in termini di benessere della comunità e questo è possibile solo con una cura e una valorizzazione dei messaggi importanti trasportati nella quantità. La qualità è in immagini che grazie, ad esempio, a una combinazione di materiali nella sonda, consente di ridurre al minimo i riverberi e i disturbi dell’immagine. A questo si aggiunge una cura nel raccogliere e gestire i dati sensibili attinenti alla salute, con processi che garantiscano la qualità del dataset e la gestione della privacy.

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